La modifica attuata con la legge 18 giugno 2009, n.69 (in G.U. 19 giugno 2009, n.140, s.o. n.95/L) introduce misure di razionalizzazione, semplificazione e speditezza del processo di indubbio peso, per fare un esempio si segna l’unificazione della disciplina relativa all’eccezione e al rilievo d’ufficio dell’incompetenza; alcune previsioni sulle spese processuali, sulla responsabilità aggravata e sull’introduzione di mezzi di coercizione indiretta per contrastare l’uso dilatorio e l’abuso del processo; la riduzione di alcuni termini e l’inserimento di alcune norme a maggior tutela dell’attività difensiva e del contraddittorio; una ulteriore semplificazione della motivazione delle sentenze; l’introduzione di un procedimento sommario di cognizione per le cause in cui il Tribunale giudica in composizione monocratica.

Inizialmente il disegno di legge n.1441, di iniziativa governativa, recante “Disposizione per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”, venica presentato alla Camera che, in seguito allo stralcio deliberato nella seduta n.48 del 5 agosto 2008, dava origine ai seguenti disegni di legge:

-l’A.C 1441-bis, recante “Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile”, risultante dallo stralcio degli articoli 1, 2, 4, 14, da 19 a 21, da 25 a 30, da 33 a 36, da 40 a 64, 68 e 69, da 71 a 75, è stato approvato dalla Camera il 2 ottobre 2008 e viene all’esame del Senato composto da 46 articoli.

-l’A.C 1441-ter, recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia  di energia”, composto dai 17 articoli risultanti dallo stralcio dell’articolo 3, da 5 a 13, da 15 a 18, 22, 31, 70, attualmente all’esame della 10° commissione permanente (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera, in sede referente